Soci

Argentero Luca

Guida Alpina


Bassanini Giovanni

Guida Alpina


Bellini Alessandro

Guida Alpina


Boschiazzo Alberto

Guida Alpina


Brocherel Dario

Guida Alpina


Bruni Niccolò

Guida Alpina


Buccella Rudy

Guida Alpina


Bulgarelli Luca

Guida Alpina


Campedelli Alex

Guida Alpina


Campese Stefano

Guida Alpina


Cesa Christian

Guida Alpina


Chanoine Armando

Guida Alpina


Clavel Arnaud

Guida Alpina


Datrino Massimo

Guida Alpina


Ferraris Luca

Guida Alpina


Gianchini Massimo

Guida Alpina


Glarey Valerio

Guida Alpina


Glassier Stefano

Guida Alpina


Grange Edy

Guida Alpina


Grivel Andrè

Guida Alpina


Jacquemod Attilio

Guida Alpina


Joyeusaz Edmond

Guida Alpina


Marino Luca

A. Guida Alpina


Marra Gianluca

Guida Alpina


Mochet Mario

Guida Alpina


Noris Andrea

A. Guida Alpina


Ollier Alessandro

Guida Alpina


Palmet Edmondo

Guida Alpina


Passino Giorgio

Guida Alpina


Pellin Matteo

Guida Alpina


Pellissier David

Guida Alpina


Picco Pietro

A. Guida Alpina


Plat Andrea

Guida Alpina


Ravello Mario

Guida Alpina


Saccaro Edoardo

Guida Alpina


Sappa Marco

Guida Alpina


Signò Giulio

Guida Alpina


Taiola Oscar

Guida Alpina


Tamponi Marco

Guida Alpina


Torretta Anna

Guida Alpina


Truchet Corrado

Guida Alpina


Villa Giuseppe

Guida Alpina


Zappelli Marco

Guida Alpina


Soci Onorari

I nostri soci onorari:

Lamperti Massimo


Montalbetti Fabio


Paolo Corio


Scalisi Rino


Zucco Giuliano


Guide Emerite

12 sono le Guide Alpine Emerite: sono coloro che hanno fatto la storia delle Guide Alpine e dell'alpinismo prima sulle Alpi e poi sulle altre montagne del Mondo.

Brazzale Gianfranco

Guida Alpina


Clavel Ottone

Guida Alpina


Cosson Lorenzino

Guida Alpina


Favre Sergio

Guida Alpina


Grivel Walter

Guida Alpina


Michiardi Maggiorino

Guida Alpina


Ollier Attilio

Guida Alpina


Pellin Ruggero

Guida Alpina


Pennard Edoardo

Guida Alpina


Petigax Giuseppe

Guida Alpina


Pramotton Luigi

Guida Alpina


Rocco Guido

Guida Alpina


Soci in prova

2 Guide Alpine e 4 Aspiranti Guide Alpine stanno terminando il loro periodo di prova, della durata di 3 anni, che permetterà loro (previa accettazione da parte dell'Assemblea dei Soci Effettivi) di diventare ufficialmente soci della prestigiosa Società delle Guide Alpine di Courmayeur.

Argentero Luca

Guida Alpina


Bassanini Giovanni

Guida Alpina


Bellini Alessandro

Guida Alpina


Boschiazzo Alberto

Guida Alpina


Brocherel Dario

Guida Alpina


Bruni Niccolò

Guida Alpina


Buccella Rudy

Guida Alpina


Bulgarelli Luca

Guida Alpina


Campedelli Alex

Guida Alpina


Campese Stefano

Guida Alpina


Cesa Christian

Guida Alpina


Chanoine Armando

Guida Alpina


Clavel Arnaud

Guida Alpina


Datrino Massimo

Guida Alpina


Ferraris Luca

Guida Alpina


Gianchini Massimo

Guida Alpina


Glarey Valerio

Guida Alpina


Glassier Stefano

Guida Alpina


Grange Edy

Guida Alpina


Grivel Andrè

Guida Alpina


Jacquemod Attilio

Guida Alpina


Joyeusaz Edmond

Guida Alpina


Marino Luca

A. Guida Alpina


Marra Gianluca

Guida Alpina


Mochet Mario

Guida Alpina


Noris Andrea

A. Guida Alpina


Ollier Alessandro

Guida Alpina


Palmet Edmondo

Guida Alpina


Passino Giorgio

Guida Alpina


Pellin Matteo

Guida Alpina


Pellissier David

Guida Alpina


Picco Pietro

A. Guida Alpina


Plat Andrea

Guida Alpina


Ravello Mario

Guida Alpina


Saccaro Edoardo

Guida Alpina


Sappa Marco

Guida Alpina


Signò Giulio

Guida Alpina


Taiola Oscar

Guida Alpina


Tamponi Marco

Guida Alpina


Torretta Anna

Guida Alpina


Truchet Corrado

Guida Alpina


Villa Giuseppe

Guida Alpina


Zappelli Marco

Guida Alpina


il Mestiere di Guida Alpina

Fare Alpinismo con una Guida Alpina significa imparare andare in montagna in sicurezza e divertendosi. Vi sono delle notevoli differenze tra l'andare in montagna insieme ad una Guida Alpina e l'andare tra amici: pertanto riteniamo utile dare alcune informazioni in merito.

Il lavoro della Guida Alpina

Il mestiere della Guida alpina è principalmente pratico. Le Guide Alpine insegnano le tecniche di progressione di arrampicata, alpinismo e scialpinismo in ambiente montano in modo che le persone possano imparare divertendosi. Non sempre è così facile, in quanto l'ambiente di alta montagna con le sue complessità fa sì che sovente certe decisioni prese dalla guida non siano interpretabili senza una adeguata esperienza: l'esperienza è personale e si trasmette con una assidua frequentazione dell'alta montagna.

Sicurezza e Rischi

La Guida Alpina opera principalmente in ambienti pericolosi, gestisce il rischio ed insegna a gestirlo. In montagna la prudenza è di rigore in quanto anche la guida, pur adottando tutte le conoscenze a sua disposizione, non è in grado di annullare i pericoli oggettivi della montagna (per esempio caduta sassi o seracchi). Quando effettuiamo una escursione in montagna, accettiamo che il rischio zero non esista. Uno dei parametri correlato alla gestione del rischio è il livello tecnico personale dei clienti: scegliere un corso adeguato alle proprie capacità tecniche e fisiche, permette di ridurre al minimo l'esposizione ai pericoli soggettivi. La gestione del rischio fa parte del nostro lavoro e pertanto, oltre a gestirlo direttamente, vi insegneremo ad analizzare e capire il vostro livello di rischio per valutare se sia accettabile o meno. Allo stesso tempo riteniamo che nessuno, comprese le Guide Alpine, debba essere messo sotto pressione per assumersi dei rischi non accettabili.

Numero di persone ogni Guida Alpina

Gruppi piccoli = Efficacia, Omogeneità  e migliore Gestione del Rischio. Nei nostri corsi di alpinismo abbiamo stabilito il numero di 6 persone nei programmi più semplici, fino ad arrivare ad 1 persona ogni guida nei corsi di alto livello. La scelta è dettata principalmente dalla gestione del rischio. Un numero ridotto di persone in un corso di arrampicata, alpinismo e sci alpinismo è più gestibile sia dal punto di vista tecnico che sul piano della sicurezza. Avere un gruppo di 8 persone con 2 guide è senza dubbio meglio che uno da 6 persone con 1 guida. A livello di insegnamento un gruppo piccolo viene maggiormente seguito, e la guida riesce ad aiutare ed istruire ogni singola persona in base alle sua capacità  e ai suoi ritmi. Le comunicazioni sono più dirette ed immediate. Poche persone in un gruppo fanno alzare leggermente i costi, ma offrono una migliore gestione del rischio e una maggiore garanzia di successo.

Le Assicurazioni

In qualità di Guide Alpine, professionisti della montagna, siamo assicurati con coperture professionali per responsabilità civile, penale e per le spese di intervento di soccorso dal luogo di recupero al più vicino ospedale. In caso di incidente la copertura assicurativa di soccorso della guida termina nel momento in cui si ha l'ingresso in ospedale. Non ci sostituiamo alla responsabilità civile dei partecipanti ai corsi. Consigliamo ad ogni corsista di avere una copertura assicurativa personale sulla responsabilità civile per la pratica delle discipline di montagna senza limite di stato e altitudine e una copertura assicurativa infortuni che copra la degenza, le cure in ospedale e il rimpatrio. Ad oggi nei paesi della Comunità Europea le spese ospedaliere rientrano nell'ambito delle reciprocità fra le Sanità dei vari Stati comunitari e pertanto ricadono a carico delle ASL del proprio paese.

Chi sono le Guide Alpine

La Guida Alpina non sarebbe mai esistita senza l'attenzione dei turisti per l'alpe e d'altro canto questi ultimi non avrebbero mai potuto soddisfare il loro interesse di scoperta e conquista senza il montanaro. Questo legame è alla base della nascita dell'alpinismo. Da sempre i montanari hanno frequentato le alte montagne per necessità, caccia, pascolo, ricerca di cristalli..., ma difficilmente l'alpinismo sarebbe entrato nella loro vita se non ci fosse stato uno sbocco professionale.
Le origini della Guida Alpina sono ufficialmente datate nel 1786 con la conquista del Monte Bianco realizzata dal cristalliere di Chamonix Jacques Balmat che accompagnava il dott. Paccard. Ma documenti storici risalenti al XII secolo menzionano esistenza di giovani valligiani chiamati "Marrons" che accompagnavano i pellegrini nella traversata del Colle del Gran San Bernardo, e successivamente, nel 1588, nella conquista del Rocciamelone.
Fu poi a Chamonix nel 1821 e a Courmayeur nel 1850 che nacquero le prime due Società di Guide Alpine ufficialmente riconosciute da regolamenti e norme comunali. Dalle "Regie Patenti" alle odierne normative nazionali legge dello stato Italiano n°6 1989 ed internazionali, normativa Europea sul riconoscimento dell'UIAGM (Unione Internazionale Associazione Guide di Montagna) il mestiere di Guida Alpina è cambiato seguendo le nuove tendenze ma mantenendo inalterato il suo spirito originario che consiste nell'insegnamento dell'arte dell'alpinismo, dello scialpinismo, dell'arrampicata... agli appassionati di queste discipline. Le norme giuridiche che regolano la professione di Guida Alpina La legge dello stato n°6 1989 ha fissato i nuovi parametri per l'esercizio della Professione di Guida Alpina istituendo un collegio nazionale e un albo professionale ed ufficializzando quali sono le com-petenze e i campi di azione della Guida Alpina identificato come:
1. È guida alpina chi svolge professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, le seguenti attività: a) accompagnamento di persone in ascensioni sia su roccia che su ghiaccio o in escursioni in montagna; b) accompagnamento di persone in ascensioni sci - alpinistiche o in escursioni sciistiche: c) insegnamento delle tecniche alpinistiche e sci - alpinistiche con esclusione delle tecniche sciistiche su piste di discesa e di fondo.
2. Lo svolgimento a titolo professionale delle attività di cui al comma 1, su qualsiasi terreno e senza limiti di difficoltà e, per le escursioni sciistiche, fuori delle stazioni sciistiche attrezzate o delle piste di discesa o di fondo, e comunque laddove possa essere necessario l'uso di tecniche e di attrezzature alpinistiche, e riservato alle guide alpine abilitate all'esercizio professionale e iscritte nell'albo professionale delle guide alpine.

UIAGM - Unione Internazionale Associazione Guide di Montagna

Nasce nel 1965 a Zermatt, im Svizzera. L'associazione UIAGM, fondata dalle guide di alta montagna di Francia, Austria, Svizzera e Italia, esiste dal 1965 e raggruppa le associazioni di guide di oltre venti paesi d'Europa, Asia, America e Oceania, per un totale di circa 6.000 guide. Scopo dello statuto dell'Unione era ed è: - conformare le leggi nazionali sulle guide alpine offrendo una formazione professionale di tipo unitario, in modo che le guide possano esercitare la loro professione anche all'estero mediante la presentazione della tessera internazionale - in caso di necessità mettere a disposizione una commissione arbitrale quale consigliere o mediatore in questioni controverse (tra i soci dell'Unione oppure tra soci ed altri); - studiare insieme problemi rigurdanti la professione della guida alpina; - realizzare scambi di esperienze e favorire i rapporti amichevoli tra le guide alpine di tutte le nazioni associate Per diventare guida certificata UIAGM è richiesto un alto livello di competenza, il più elevato esistente, in quattro diverse discipline: roccia, ghiaccio, alpinismo, sci d'alta montagna. La formazione delle guide UIAGM consente loro di lavorare su tutte le montagne, a prescindere dal fatto che siano note o sconosciute. Occorrono da 5 a 10 anni di pratica alpinistica prima di poter ottenere il diploma di guida. - Una formazione garantita a livello internazionale. La commissione tecnica dell'UIAGM è costituita da un gruppo di lavoro permanente che consente di studiare l'evoluzione delle tecniche e migliorare il livello di formazione delle guide. Questa commissione, composta da responsabili tecnici di diverse nazioni, si riunisce due volte l'anno. La for-mazione delle guide è di pertinenza di ogni associazione nazionale, talvolta in collaborazione con organismi didattici come scuole o università. - La formazione della Guida Alpina La Guida Alpina è un professionista le cui competenze sono state certificate. E' capace di insegnare e accompagnare con prudenza, responsabilità e autonomia nella pratica delle attività specifiche del mestiere di guida alpina (in particolare l'alpinismo, l'arrampicata, l'arrampicata sportiva, lo sci alpini-smo, lo sci fuori pista, le cascate di ghiaccio, i trekking, le spedizioni in alta quota. Le sue capacità tecniche minime sono valutate da: - una prova di arrampicata su roccia con scarponi da alta montagna. (Diff. min. 5a); - una prova di arrampicata su roccia in scarpette da arrampicata. (Diff. min 6b); - una prova di progressione su ghiaccio con una piccozza, tecnica classica; - una prova di progressione su ghiaccio con una o due piccozze, tecnica frontale; - una prova di progressione sciistica in salita e discesa fuori pista. Questa prova non è contemplata in quegli stati in cui non vi sono attività sciistiche. Oltre a queste discipline tecniche la guida alpina è valutata su: - gestione del rischio, comunicazione, capacità relazionali; - tecnica e tattica dell'insegnamento e dell'accompagnamento; - metodologia e didattica; - orientamento e meteorologia; - valanghe; - autosoccorso e soccorso organizzato in montagna, primo soccorso; - alpinismo in alta quota; - natura e ambiente. La formazione è suddivisa in tre blocchi articolati in: - esame di ingresso al corso sulle capacità tecniche; - formazione e valutazione per il brevetto di Aspirante Guide; - formazione e valutazione per il brevetto di Guida Alpina.